Convegno «Fra γελοῖον e σπουδαῖον» (Cassino 2020)

A causa dello stato d'emergenza attuale, il convegno è rinviato a data da destinarsi.
Due to the present health emergency, the conference has been postponed to a later date to be announced.
 
 
 
Per la partecipazione ai lavori è richiesta la registrazione (gratuita) tramite il modulo raggiungibile qui. 
Registration required (free of charge). Use the form available here.
 
Programma dei lavori
 
 
Mercoledì 22 aprile
 
14:30    Saluti istituzionali
             Michele Napolitano (Cassino e Lazio Meridionale): Apertura dei lavori
 
15:00    Maurizio Sonnino (‘Sapienza’ Università di Roma): La tragedia, il realismo, la commedia: Euripide, Oreste 71-139 nella critica
             antica e moderna
 
Prima sessione: chair Roberto Nicolai (‘Sapienza’ Università di Roma)
 
 
15:30     Stefano Ceccarelli (‘Sapienza’ Università di Roma): Euripide e l’arte della para-commedia: l’Elettra
15:50     Andreas Fountoulakis (Crete): Gendered Laughter in Euripides’ Bacchae
 
16:10     Discussione
16:30     Pausa
 
Seconda sessione: chair Francesco Paolo Bianchi (Freiburg - Heidelberg)
 
17:00     Maria Arpaia (l’Aquila): Comicità di espressione e comicità di situazione nelle tragedie euripidee: conseguenze emotive
17:20     Valeria Melis, Rossana Paderi (Cagliari): Tragici γελοῖα. Riflessioni alcuni elementi comici nelle tragedie di Sofocle e
              di Euripide
17:50     Vivian Navarro Martínez (Valencia): ἐς κόρακας / ἐς φθόρον. Registri dell’ingiuria tra tragedia e commedia
 
18:10     Discussione
 
 
Giovedì 23 aprile
 
Terza sessione: chair Enzo Franchini (Cassino e Lazio Meridionale)
 
9:00      Diana Perego (Milano Cattolica - Firenze): Il banchetto comico di Eracle nell’Alcesti a confronto con quello tragico di Oreste
             nell’Ifigenia in TaurideAllusioni alla festa dei Choes
9:20      Valentina Caruso (Napoli "Federico II"): Scene di ringiovanimento in Euripide
9:40      Alison Middleton (Jesus College Oxford): "Functioning of Dysfunctional”: Euripides’ Depictions of Helen and Menelaus
 
10:00    Discussione
10:30    Pausa
 
Quarta sessione: chair Luca Austa (Torino - Siena)
 
11:00    Michael Pascalis (Crete): Seneca, The Unsmiling Tragedian (Misguided Notions of γελοῖον in the Thyestes)
11:20    Eri Georgakaki (Athens): Comic Traces in Euripides' Ion and Iphigeneia   in Tauris Illuminated on Stage by the Famous Greek
             Director and Academic Spyros Evangelatos
 
11:40    Discussione
12:00    Pranzo
 
Quinta sessione: chair Silvia Onori (Cassino e Lazio Meridionale)
 
14:30    Maria Pia Beriotto (Urbino): ”Andare per il cielo”. Tracce degli Uccelli nei frr. 124 e 125 Kannicht dell’Andromeda euripidea
14:50    Francesco Moles (Bari): Elementi comici negli Sciri di Euripide?  
15:10    Costanza Uncini (Udine): γελοῖον in tragedia: il caso dell’agone dell’Antiope euripidea
15:30    Enzo Franchini (Cassino e Lazio Meridionale): Probitas laudatur et alget? Riflessi comici e tragici di un topos culturale ambiguo
              
15:50    Discussione
 
16:20    Luca Austa (Torino - Siena), Giorgia Giaccardi: (Torino): Chiusura dei lavori

 


 
 
Giornate di studi
Fra γελοῖον e σπουδαῖον:
Tracce e riflessi del comico sulla scena tragica
 
22-23 aprile 2020
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Dipartimento di Lettere e Filosofia
via Zamosch, 43
 
Comitato organizzativo
Silvia Onori (Cassino e L.M.), Luigi Di Raimo (Cassino e L.M.), Enzo Franchini (Cassino e L.M.),
Luca Austa (Siena), Giorgia Giaccardi (Torino)
 
Comitato scientifico
Michele Napolitano (Cassino e L.M.), Annamaria Belardinelli (Sapienza – Roma), Francesco Paolo Bianchi (Freiburg),
Francesco Carpanelli (Torino), Lucio Del Corso (Cassino e L.M.), Enrico Medda (Pisa), Patrizia Mureddu (Cagliari),
Roberto Nicolai (Sapienza - Roma), Maria Pia Pattoni (Cattolica), Andrea Rodighiero (Verona), 
Maurizio Sonnino (Sapienza – Roma), Matteo Taufer (Leipzig), Piero Totaro (Bari), Bernhard Zimmermann (Freiburg)
 
 
Partendo dalla celebre definizione di tragedia offerta da Aristotele (Poet. 1449b, 24-28), ἔστιν οὖν τραγῳδία μίμησις πράξεως σπουδαίας καὶ τελείας, secondo cui «la tragedia è dunque mimesi di un’azione seria e compiuta», la giornata di studi qui promossaFra γελοῖον e σπουδαῖον: tracce e riflessi del comico sulla scena tragica si propone di esaminare e discutere da vari punti di vista in che modo, a che scopo e fino a che punto il comico possa essersi manifestato secondo differenti declinazioni all’interno del teatro tragico.
Secondo la nota distinzione di Seidensticker (cfr. B. Seidensticker, Comic Elements in Euripides’ Bacchae, «AJPh» 99, 1978, pp. 303-320; B. Seidensticker, Palintonos Harmonia. Studien zu komischen Elementen in der griechischen Tragödien, Göttingen 1982) sulla scena tragica possono ravvisarsi due forme di comico diversamente intese: ‘elements of comedy’ e ‘comic elements’. I primi concernono le forme strutturali, i personaggi, le situazioni drammatiche, le tematiche destinate a divenire elementi tipici del genere comico. Tuttavia, quei motivi che si ripetono di frequente in commedia fino a farsi topici e che pertanto, a ragione, sono considerati elementi propri del genere comico non necessariamente suscitano il riso e l’ilarità del pubblico, se inseriti all’interno di una cornice tragica.
Al contrario i ‘comic elements’ concernono tutto ciò che può essere generalmente individuato e descritto nelle sue varie manifestazioni come γελοῖον, ridicolo, buffo e comico, atto a designare o a qualificare scene, motivi, singole espressioni di tono divertente o dal risvolto umoristico, che connettono comico d’azione e comico di parola.
Tenendo presente tale distinzione, si può ipotizzare che la tragedia abbia destinato al suo interno uno spazio, seppur occasionale e temporaneo, alla comicità, oppure parlare di comico sulla scena tragica è incompatibile con lo stesso contesto della tragedia (il rito, il genere, la vicenda)?
Se e in che misura è lecito, allora, parlare di interferenze comiche in tragedia?
In quali circostanze una tragedia di Eschilo, Sofocle o Euripide può aver suscitato il riso (o almeno, il sorriso) degli spettatori? L’effetto comico può essere collegato a specifici tipi di personaggi tragici? Poteva forse affiorare da alcune espressioni linguistiche e stilistiche, oppure rivelarsi attraverso particolari rese performative? Ci sono determinate sezioni della tragedia in cui i risvolti comici emergono più frequentemente? In definitiva, un motivo che appare comico a una sensibilità moderna può aver avuto il medesimo effetto su uno spettatore di V secolo a. C.?
Nel corso della giornata di studi si tenterà di esaminare, problematizzare e rispondere ove possibile a tali interrogativi, seguendo le linee guida di seguito riportate.
 

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